PRESENTATA A SICILIA EN PRIMEUR L’INDAGINE CESEO CURATA DA ANTONELLO MARUOTTI SUL MODELLO ENOTURISTICO DEL SUD ITALIA “DALLA VIGNA ALLA VETRINA DIGITALE”

Il Presidente del Centro Studi Enoturismo e Oleoturismo Ceseo, Onorevole Dario Stefano e il Professor Antonello Maruotti ordinario di Statistica all’Università Lumsa di Roma hanno presentato l’indagine “Dalla vigna alla vetrina digitale” il 9 maggio, in occasione di Sicilia En primeur. L’evento è organizzato ogni anno da Assovini Sicilia per presentare la nuova annata e le maggiori cantine siciliane a stampa internazionale e opinion leader. Costituisce un appuntamento importante per tutti quelli che amano, giudicano o commercializzano in vino italiano.
PROFILO DELL’OFFERTA ENOTURISTICA DEL SUD ITALIA
In questa prestigiosa cornice Ceseo ha presentato la prima analisi sulle distinzioni che caratterizzano l’offerta enoturistica italiana nelle varie zone d’Italia traendo i dati dall’ indagine effettuata nell’autunno scorso a cui hanno risposto 237 cantine del Movimento Turismo del Vino rappresentato a Sicilia En Primeur dalla Presidente Violante Gardini Cinelli Colombini.
L’enoturismo del Sud si caratterizza con un approccio diverso rispetto a quello del Nord Est improntato sul pragmatismo e la vendita del vino oppure di quello del Centro dove il paesaggio domina l’offerta. Se dovessimo definire con una parola il turismo del vino dell’Italia Meridionale potremmo chiamarlo “accogliente” perché propone un modello innovativo che unisce eventi, e-commerce e uno stile coinvolgente che usa l’abbinamento con i cibi tipici per creare un forte coinvolgimento dei visitatori.
Se lo stile ospitale e festoso non stupisce perché corrisponde alla cultura del Sud d’Italia sorprende invece la maggiore attenzione all’uso del digitale rispetto alle altre zone del Paese. Nell’insieme propone un modello molto efficace che unisce la capacità di intercettare i giovani con l’istaurazione di un forte legame emotivo che trasforma i visitatori in repeaters cioè clienti che tornano o ricomprano online.
PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA DELLE CANTINE TURISTICHE MERIDIONALI
Il carattere eterogeneo delle esperienze proposte dalle cantine turistiche meridionali determina una certa disparità anche nei prezzi dell’offerta standard (visita guidata alle strutture produttive con assaggio finale) che vanno da 10 a 80€ con una media di 25€ in linea con i prezzi del resto d’Italia. Come sempre l’offerta Premium raddoppia i prezzi di quella standard ed ha una media di 40€ con punte di 120€.
Il vero punto di forza dell’offerta enoturistica del Sud sono gli eventi che il 71% delle cantine organizzano più di 4 volte l’anno e che permettono di sensibilizzare i giovani notoriamente propensi ad usarli per i loro primi passi nel mondo del vino. Anche nei corsi sul vino le cantine turistiche meridionali si mostrano veramente attive con il 45% che ne propongono più di 4 appuntamenti all’anno e il 43% che lo fa due o tre volte.
Gli standard minimi della wine hospitality appaiono molto diffusi come, del resto, nell’intero campione nazionale delle cantine del Movimento Turismo del Vino oggetto dell’indagine. L’unico vero problema delle aziende del vino del Sud è l’apertura domenicale: il 76% sono chiuse e il 24% hanno un orario ridotto.